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Quando si arriva ad Arezzo, la sensazione è sempre quella di fare un salto indietro nel tempo. La visita classica nel centro storico dura circa 2 ore, sarà una passeggiata fra vicoli e piazze alla scoperta di antiche tradizioni e delle bellezze artistiche presenti in città. Il centro storico è stato il set del film “La vita è bella” con Roberto Benigni, vincitore di un Oscar nel 1999.
Edificio trecentesco costruito nella parte alta della città. Grazie alla sua posizione dominante, la guglia della torre si riesce a vedere per chilometri dalla campagna circostante ed è un segno distintivo ed inconfondibile dello skyline aretino.
Con la sua facciata ricoperta dei variopinti stemmi delle famiglie che qui hanno dominato e governato.
Comunemente ritenuto essere il “Padre dell’Umanesimo”.
Questa piazza, dalla particolare pendenza con un dislivello di almeno 10 metri, fu progettata per incanalare l’acqua piovana. Una volta al mese qui si svolge il famoso mercato d’antiquariato e due volte l’anno la rinomata Giostra del Saracino (il terzo sabato di giugno e la prima domenica di settembre). Dal centro della piazza si può ammirare la loggia progettata da Giorgio Vasari, il profilo di alcune delle case torri medievali della città e il Palazzo della Fraternita dei Laici. Questa è solo una delle tante piazze della città perfetta per una sosta caffè o per un aperitivo.
È uno dei monumenti religiosi più importanti di Arezzo. Costruita all’inizio dell’XI sec è famosa per la sua meravigliosa facciata in stile romanico, composta da tre leggette sorrette da piccole colonne e per essere il luogo di sepoltura di Giorgio Vasari.
Nella chiesa di San Francesco c’è uno dei cicli di affreschi più importanti del rinascimento realizzati da Piero della Francesca, quelli relativi alla storia della vera croce. Di fronte avremo modo di vedere il Caffè dei Costanti, caffè storico aperto all’inizio dell’800 come sede dell’Accademia dei costanti e quindi accessibile solo a famiglie nobili e facoltose. Dopo l’unità d’Italia, cessa l’esclusività dei soci dell’accademia, e diventando un vivacissimo punto d’incontro per tutta la cittadinanza.
Custodisce lo splendido “Crocifisso” di Cimabue.